Nata come sfida culturale qualche anno fa dalla lungimiranza di un gruppetto di salinari, l’UNITRE, l’Università delle tre età di Margherita di Savoia si è resa gradualmente un’istituzione stabile, intercettando sempre più l’interesse cittadino e raddoppiando la partecipazione alle iniziative. Il ventaglio di opportunità formative è stato sempre di tutto rispetto includendo arte, musica, letteratura, filosofia e tante attività corrispondenti alle curiosità e ai bisogni espressi di anno in anno dagli associati.
L’aderenza concreta dei progetti dell’UNITRE all’eterogeneità dei gruppi di studio, insieme a una sensibile attenzione alle tematiche di attualità, ne hanno impedito l’eutanasia, talvolta rischiata, e ne hanno determinato la sua evidente e attuale buona salute.
Le conferenze, gli incontri con autorevoli personalità, i concerti, i numerosi laboratori e le uscite per fruire delle bellezze e della storia del nostro territorio sono accolte con interesse dagli associati e dai loro amici.
In questi anni, relativamente vicina all’UNITRE, ho messo talvolta a disposizione le mie curiosità culturali e qualche mia competenza.
Quest’anno per la prima volta ho partecipato al viaggio dell’UNITRE a Terlizzi, la “Dama di fiori” pugliese e ho provato la piacevole sensazione di condividere con un simpatico gruppo di amici, passo dopo passo, la perlustrazione di un territorio interessante.
Tra le serre e i vivai, presso le fornaci di ceramiche apule e durante la breve pausa gastronomica, in un ristorantino, il gruppo è rimasto compatto, ricettivo, esuberante.
La visita pomeridiana al centro storico, ricco di palazzi signorili con stemmi araldici e altorilievi di pietra di Trani, ha portato il gruppo a passeggiare, liberando la fantasia, nei vicoli ricchi di edicole votive, di icone bizantine e di chiese neoclassiche.
Il primo marzo, a Terlizzi, sotto un sole inaspettatamente gentile, si è conclusa la bella prima uscita di primavera ma già, durante il viaggio di ritorno a Margherita di Savoia, i soci discutevano delle future iniziative e, soprattutto, della serata di musica e poesia del 7 marzo, un’anteprima della festa della donna.
Il ritorno della pioggia e della tramontana ha raffreddato il clima ma non l’entusiasmo di chi ha curato la serata. E’ stata molto bella e sentita, a tratti commovente, con l’esibizione della corale, l’ascolto di buona musica e la lettura di testi poetici. Il piacere di stare insieme si è rinnovato puntualmente in un’atmosfera ancora una volta amichevole.
Prof.ssa Maria Russo
TERLIZZI: visita vivaio e laboratorio di ceramica
MARGHERITA DI SAVOIA: festa della donna 2015