UNITRE - Concerto di Natale

Il Concerto tenutosi il 19 dicembre 2012 presso l’Auditorium del Liceo Scientifico di Margherita di Savoia, che ha visto due giovani protagoniste, Concetta Caputo e Ankica Parlov, esibirsi in un programma al pianoforte per quattro mani su brani che spaziavano da Moszkowski a Brahms, da Bizet a Barber e a Strauss, è stato organizzato da UNITRE per consentire agli intervenuti soci e no, di scambiarsi gli auguri di buone festività natalizie ed assicurare un piccolo introito per le azioni di solidarietà che ogni anno l’Associazione attua in favore dei meno fortunati.

E’ consuetudine ormai di UNITRE scegliere il veicolo della musica per trasmettere i messaggi di augurio e solidarietà in quanto la musica ha una forza straordinaria di comunicare emozioni e diffondere armonia, perché si ritiene che solo la bellezza possa salvare dal degrado e dallo sconforto. E se la bellezza secondo i canoni estetici sembra allontanarsi da chi come alcuni seniores ha qualche anno in più, si potrà sempre far ricorso a quella vera che è la bellezza dell’animo e del pensiero che non invecchia mai.

Infatti, oggi più che mai si ha bisogno di armonia, di bellezza vera e di emozioni positive che nulla hanno a che vedere con il buonismo che straripa dai mass media: non si può essere buoni per una sola sera, ma la generosità, il rispetto profondo verso sè stessi e verso gli altri e l’amore devono guidare i passi di tutti e illuminarne costantemente le giornate.

Non bisogna dimenticare che quelli della terza età, per le loro esperienze di vita, per il sapere accumulato in tanti anni, anzi proprio grazie a tutti quegli anni vissuti, se sono stati veramente vissuti, rappresentano la generazione dei saggi, quella che deve passare il testimone alle nuove generazioni e far sì che esso sia un testimone di verità, di giustizia, di responsabilità: i giovani hanno ancora bisogno di loro e del loro aiuto materiale (se è vero come è vero che senza la rete familiare un elevatissimo numero di giovani famiglie non ce la farebbe a sbarcare il lunario), ma anche di recuperare da loro i bei sentimenti, la speranza di un futuro di lavoro e di dignità, la voglia di cambiare in positivo ogni cosa. E chi deve infondere loro la fiducia e la speranza se non chi ha a monte tanta vita e tanta esperienza?

Se qualcuno pensava che alla terza età l’impegno fosse finito e che fosse giunto il tempo di "perdere tempo", si è sbagliato davvero: col trascorrere degli anni il tempo a disposizione diventa ancora più prezioso, dunque va riempito di esperienze vere, ampliando le possibilità di acculturarsi e di frequentare tutti quei momenti di socializzazione, che l’UNITRE organizza insieme ai tanti corsi, in cui cultura ed amicizia diventano un tutt’uno, come un forziere, un granaio cui attingere risorse e vera gioia da condividere.

La direttrice dei Corsi
Rita Ceci